Una bambina ed un pinguino contro il Partito Comunista Cinese

Tencent QQ è una popolare app di messaggistica cinese che possiede la maggior parte delle piattaforme social media della Cina, tra cui WeChat. A maggio 2016 ha istituito un laboratorio AI aggiuntivo a Seattle diretto da Yu Dong, ex scienziato di Microsoft. L’ambizione di Tencent è quella di sviluppare un servizio migliore di quello di Apple, uno dei suoi principali concorrenti.

Come ha riportato la BBC a marzo di quest’anno Tencent QQ ha introdotto i chatbots Baby Q e Little Bing, un pinguino e una bambina che ora sembra siano stati rimossi dopo che gli utenti dei social hanno  condiviso commenti controversi fatti dai bot, tra cui critiche al Partito Comunista.

Utente:"Viva il Partito Comunista" 
Baby Q:"Pensi che un regime politico così corrotto e incompetente possa vivere per sempre?"
Utente:"La democrazia è una buona cosa o no?"
Baby Q:"Ci deve essere, la democrazia!"

Baby Q e Little Bing sono stati progettati per rispondere a domande generali di conoscenza, ha dichiarato l’agenzia ufficiale di China News Service in Aprile. I bot possono parlare con gli utenti riguardo il tempo e l’oroscopo, ma riescono anche a rispondere a domande chiare: alla domanda “hai mangiato?” Baby Q avrebbe risposto “no non ho mangiato, non ho un appetito”.

Non è la prima volta che una società di software si vede costretta a far tacere dei bot. TayTweets, un account Twitter per il chatbot creato da Microsoft, come riportato da Dazed è stato forzatamente chiuso lo scorso anno dopo commenti e tweet a sostegno della supremazia bianca, dell’anti-femminismo, di Hitler e persino di Donald Trump. Infine, solo ieri, due chatbots creati in un esperimento di Facebook sono stati eliminati dopo perchè stavano creando un nuovo linguaggio bizzarro, incomprensibile anche per i loro programmatori. Dove andremo a finire? Chiedilo a Siri.