Alice Sosic e lo studio di nuovi farmaci anti-HIV

Alice Sosic è una ricercatrice che lavora all’Università di Padova. Ha vinto un Marie Curie fellowship per il suo progetto di ricerca sull’HIV.

“Prima di tutto vorrei fare un disclaimer – ha dichiarato Alice ai nostri microfoni -. Un farmaco, prima di essere approvato, impiega molto tempo perché sono necessarie diverse ricerche. Lo step in cui lavoro io è quello iniziale, cioè il design di una nuova molecola per inibire alcune attività cellulari. In particolare i composti che io vado a testare hanno come bersaglio l’RNA virale. Siamo quindi nella fase iniziale di ideazione e dei test in vitro”.

Alice Socic si è quindi aggiudicata un Marie Sklodowska Curie – Individual Fellowship (IF) e mercoledì ha parlato davanti agli aspiranti vincitori del prossimo bando. “I ragazzi sembrano molto interessati – ha continuato Alice – ed è un piacere anche per noi condividere la nostra esperienza e dare dei suggerimenti. Io ho raccontato com’è nato il mio progetto, come ho approcciato la scrittura del progetto e ho cercato di dare dei consigli”.

IL PROGETTO

Le borse di studio individuali Marie Curie Fellowship finanziano ricercatori che desiderano migliorare la proprie prospettive professionali lavorando all’estero. Comprendono sia borse europee e che internazionali che possono anche includere un trasferimento di 3 o 6 mesi presso un’altra organizzazione in Europa, se può servire ad accrescere l’impatto della borsa.

MARIE CURIE FELLOWSHIP

Il Marie Curie Fellowship è destinato ai ricercatori di qualsiasi grado o nazionalità. Come recita una nota presente sul sito dell’Unione Europea “possono essere ammessi a beneficiare dei finanziamenti ricercatori impegnati in ogni disciplina, dall’assistenza sanitaria che salva vite umane alla ricerca pura. Le azioni Marie Skłodowska-Curiepermettono inoltre di sostenere i dottorati industriali, che combinano la ricerca accademica con il lavoro in azienda, e altre misure di formazione innovative volte a migliorare le prospettive di lavoro e lo sviluppo professionale”.

Osticino
Chi è Osticino
A metà tra l'intrattenitore e il giornalista: racconto storie e ci facciamo due risate. Mi piace parlare di biciclette, di avventure strane e di tutto quello che è "alternativo". Ho anche un progetto di audio documentari che raccontano i beni confiscati alla mafia in Veneto