A Padova il primo commissario di laurea robot, Nao

Come sarebbe la discussione della tesi se in Commissione di laurea fosse presente un robot, anziché un professore? Per Giovanni Poggi, neolaureato in infermieristica pediatrica, questa domanda è diventata piuttosto pressante, visto che a lui è capitato proprio così.

Neo, un robot umanoide di 58 cm, di solito si aggira per il reparto di Pediatria dell’Ospedale di Padova ma per l’occasione è diventato “commissario per un giorno” (a meno che non ci abbia preso gusto!) alla laurea di Giovanni.

“Nao è stato introdotto in Pediatria grazie al progetto Baby Goldrake – ha raccontato Giovanni Poggi – e da quasi un anno tiene compagnia ai bambini ricoverati nel reparto di lungodegenza”.

Il commissario di laurea Nao

“La mia tesi parla di come utilizzare la roboterapia coi bambini – ha continuato Giovanni – e Nao ha lavorato per ora con 20 di loro: i riscontri sono stati molto buoni quindi speriamo di continuare su questa strada”.

Nao "in cattedra"

IL PROGETTO BABY GOLDRAKE

Goldrake è il nome di un cartone animato giapponese diventato molto famoso anche in Italia negli anni 80 (dai che questa l’hai già sentita!) e vero e proprio feticcio per ogni nerd che si rispetti. Si tratta di un robot che combatteva per il bene dell’umanità controllato da un umano, al secolo Actarus.

Il progetto prende spunto dall’anime – anche qui delle persone umane controllano un robot – e ha come protagonisti gli studenti del liceo scientifico Enrico Fermi, in collaborazione col Dipartimento per la Salute della madre e del bambino dell’Università di Padova.

Per approfondire il progetto Baby Goldrake e il tema della brain computer interface puoi leggere questo articolo de Il Bo

Osticino
Chi è Osticino
A metà tra l'intrattenitore e il giornalista: racconto storie e ci facciamo due risate. Mi piace parlare di biciclette, di avventure strane e di tutto quello che è "alternativo". Ho anche un progetto di audio documentari che raccontano i beni confiscati alla mafia in Veneto